Dblk: accidere ex una scintilla incendia passim: settembre 2007



Libertà per la birmania

venerdì, settembre 28, 2007

“A sostegno dei nostri amici incredibilmente coraggiosi in Birmania: venerdì 28 settembre indossiamo tutti quanti, in tutto il mondo, una maglietta rossa! Per piacere, mandatelo avanti!” Dblk

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giovedì, settembre 27, 2007

In effetti... Dblk

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Le grandi interviste di dblk

venerdì, settembre 21, 2007
Papapapaparapararapa! Il giusto omaggio delle trombe fa da benvenuto alla nuova puntata delle grandi interviste di Dblk.
Ospite d'onore di questa puntata è Morgan Palmas.
Geniale, amato da tanti, odiato da altri, Morgan è impegnato con il suo blog in qualcosa di importante, il volontariato, ma non solo; politica, ambiente, religione vengono trattati sotto punti di vista non comuni e che dicono tanto. Ma lasciamo spazio all'intervista.




Nome


Morgan

Iniziamo subito. Senza dubbio il tuo blog è diventato una delle più lette e criticate pagine di internet degli ultimi tempi e molto dipende da questo Help 2.0 che ha creato confusione e interesse, ma che in realtà nascondeva e nasconde dietro se stesso qualcosa di ben più importante. Ce ne vuoi parlare?

Help 2.0 ha avuto la fortuna di scatenare molta attenzione su Gramos, un dodicenne del Kosovo che soffre di una grave malattia rara. Avevo già nel mese di luglio lanciato un’iniziativa in suo favore, poi, mi sono detto: perché non pensare a qualcosa di più organizzato assieme ad altre persone? Ed è nato Help 2.0 con il sostegno di altri blogger. Un’idea per aiutare con trasparenza un bimbo abbracciando le potenzialità della rete, a qualcuno non sono piaciuti i modi. A distanza di solo due settimane, voglio dire questo: aiutandoci in tanti abbiamo pagato la dieta ipoproteica di Gramos che è di circa 1600 euro per un anno solare e andiamo ancora avanti con l’iniziativa. Gli altri continuano a parlare e sparlare di fuffa alla enne. Ognuno sceglie. Chi i fatti, chi le ciance.

Gramos, dunque. Ma noi ora cosa possiamo fare di più?

Oltre ai canali proposti per fare donazioni che aiutino Gramos, si possono fare mille cose. Parlare nei blog del diritto alla salute, discutere di malattie rare, lanciare nuove iniziative che riguardino Gramos o casi simili, insomma essere partecipi in un singolo caso particolare oppure in qualcosa di più generale che riguardi il sistema. La bellezza dei blog è la libertà. Chi è davvero interessato ad un argomento agisce, non perde tempo. L’importante è fare le cose in modo trasparente, serio e con rispetto verso chi si aiuta.

Parliamo di come hai iniziato a dare una mano alle persone. Nel tuo blog tempo fa rispondevi a una mail piuttosto esplicita che ti domandava il perché delle tue azioni parlando della storia di tuo padre. Ce la racconti?

Sarebbe un discorso lungo e probabilmente vi annoierei con fatti tristi. Cerco di dirvi una cosa forse interessante. Ho fatto per anni volontariato in silenzio per un’idea che coltivavo con passione e che ritenevo giusta. Neppure la mia famiglia, i cari amici o le mie ex fidanzate hanno mai saputo di questo mio impegno che ho settimanalmente dall’età di sedici anni. Ritenevo fondamentale farlo in silenzio, senza sbandierarlo per capirci. – Dove sei stato? -, e io rispondevo in vari modi, bugie vere e proprie per nascondere ciò che facevo. Così ho dedicato tempo a persone con problemi di alcool e droga, poi, alle prostitute, poi, ai bambini malati e ora ai senzatetto. Da qualche tempo ho cominciato a parlarne, non solo attraverso il blog, perché vorrei essere di stimolo a chi mi sta vicino, cercare di smuovere le certezze di taluni. L’idea del silenzio che avevo un tempo non la considero più giusta, una falsa purezza che non mi appartiene oggi. Non condivido l’apatia e l’egoismo che osservo in giro e il silenzio ne sarebbe complice.

E poi sei entrato nei City Angels romani.

Sì, un incontro molto stimolante e con alcuni volontari sto costruendo amicizie davvero importanti. Vedere ogni settimana il disagio dei senzatetto ti cambia dentro, ribalta sottosopra alcune sicurezze che la società spesso ci propina con forza.

E vanitas vanitatis sei stato anche ospite di Cominciamo Bene, programma di Rai Tre.

Un’esperienza divertente, almeno così io l’ho vissuta. Sono stato contento di incontrare persone serie e professionali come Fabrizio Frizzi, Elsa Di Gati e la redazione di Cominciamo Bene. Lo scrivo con sincerità, è stata una sorpresa, anche perché non amo molto la televisione… prima della diretta Massimo ed io, come al solito, stavamo ridendo e scherzando, quando ho visto il pallino rosso delle telecamere acceso mi sono fatto serio, potevo fare una figura di m###a alla mia prima comparsa televisiva?!

Continuiamo a parlare del tuo lavoro. Una delle argomentazioni che tu porti in difesa dell’uomo e che più mi ha colpito sono questi due estratti che riporto:

“Ogni individuo ha diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio e della sua famiglia, con particolare riguardo all'alimentazione, al vestiario, all'abitazione, e alle cure mediche e ai servizi sociali necessari; ed ha diritto alla sicurezza in caso di disoccupazione, malattia, invalidità, vedovanza, vecchiaia o in altro caso di perdita di mezzi di sussistenza per circostanze indipendenti dalla sua volontà”.

[Art. 25 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani]

“È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.

[Art. 3 della Costituzione della Repubblica Italiana]

A questo punto sorge spontaneo chiederti se siano davvero attuati, considerando anche il fatto che pochi come te possono saperlo.

Due piccole note. Primo, lo chiamerei volontariato e non lavoro. Secondo, non sono sicuro di sapere alcunché di necessario sull’argomento, ti esprimo però le mie opinioni.
Sono attuati? Ahimè devo rispondere negativamente. Troppi sono ancora i problemi non risolti e quelle parole sono un “tendere a” più che una realtà presente. Credo che l’evoluzione dei diritti sia l’unica via per avvicinarci ad una giustizia sociale diffusa, che in ogni caso non sarà mai definitiva, ma in itinere. Non sono pochi i testi che hanno influenzato le mie idee, tuttavia il libro che mi ha maggiormente stimolato è “Una teoria della giustizia” di Rawls.

Voi, fortunatamente, non siete l’unica organizzazione che cerca di aiutare. Fra le altre ci sono anche le organizzazioni religiose, non ultima la Chiesa. A questo proposito tu però hai delle forti perplessità, concludendo che spesso queste portino solo evangelizzazione e non aiuti concreti.

Bisognerebbe mettere i puntini sulle “i”. Ho sempre pensato che aiutare significa aiutare appunto, non convertire, evangelizzare o cambiare le idee religiose di chi si aiuta. È facile in un momento di difficoltà influenzare una persona nelle sue idee più intime, la vulnerabilità è forte quando si soffre. Nessuno mette in dubbio che vi siano associazioni o gruppi vicino al cattolicesimo che portino una solidarietà concreta nel mondo, noi stessi come City Angels collaboriamo ogni settimana con una parrocchia che si impegna tanto e da anni per i senzatetto. E a loro e a molti altri va il mio plauso. Se si passa poi nel piano intimo e intellettuale e si cerca così di influenzare non mi piace. La spiritualità è argomento assai delicato e se ne dovrebbe parlare non quando si sta dando un panino o una coperta per affrontare il freddo.

Continuiamo a parlare di religione. Nel tuo vecchio blog, da quello che ricordo, molto spesso non eri d'accordo con quello che diceva la Chiesa di Roma e non. Ultimamente hai preso posizione sulle cellule staminali.

Ho le idee molto chiare su che cosa penso della chiesa e della religione cattolica. E non solo perché sono stato cattolico per anni facendo anche il chierichetto o l’animatore. Una persona del XXI secolo che si informa, che legge con calma la Bibbia e i vangeli apocrifi, che si documenta e si interroga con serietà sui testi, fra i molti interessanti, di E. Pagels o di K. Deschner non può credere come ti hanno insegnato fin da bambino, sarebbe da ingenui. Detto questo, anni fa ho preso una posizione seria verso me stesso. Non sono più cattolico? Bene, mi sono sbattezzato, un’azione legale poco conosciuta, ma che esiste. Non perché io sia ateo, non lo sono, ma perché voglio scoprire io durante la mia vita in che cosa credo, voglio discernere io il bene dal male, voglio capire che cosa sia il bene e il male per me, un viaggio emozionante spirituale, non un’accettazione passiva religiosa. Se dio esiste e mi ha dato un cervello vorrei avere la libertà di usarlo.

Sulle cellule staminali credo che la scienza debba continuare il suo cammino di ricerca, come sempre. E i popoli di ogni nazione decidono con i loro rappresentanti o attraverso un referendum i limiti della scienza, in Italia io mi sento su tale argomento a disagio, mi sembra di vivere nel Medioevo.

Sempre in questo ambito di religione e malattia, non posso non chiederti qualcosa sull’eutanasia. Insomma giusto o no?

Ritengo la libertà delle persone fondamentale, pur all’interno di un sistema giuridico pattuito. L’eutanasia, sotto l’egida di regole serie e chiare come in altri paesi europei, la ritengo non solo giusta, altresì necessaria a coloro che non hanno più intenzione di sopravvivere nella sofferenza. Con la nascita si precipita nella libertà, credo che la morte debba concludersi essendo liberi di scegliere.

Ma Morgan Palmas crede in Dio?

Non credo che la meraviglia della vita e lo splendore dell’universo siano frutto del caso. Un qualche tipo di intelligenza la vedo ovunque attorno a me, dalla goccia di rugiada al pulsar più lontano. Ci sono concetti spirituali in cui credo molto, altri meno, altri ancora per nulla. Di sicuro, per esempio, il panteismo di Spinoza lo sento assai vicino. Per tale motivo l’idea che qualcuno stia a guardarci e a giudicarci come in una gara a chi è più buono mi è assolutamente estranea.

E in una vita post morte?

Ho attraversato fasi alterne fino a sedici anni quando ebbi un grave incidente in moto che mi cambiò letteralmente la vita e il mio modo di vedere il mondo. Ma di questo preferisco non parlarne, troppo intimo. Rispondo alla tua domanda che mi è divenuta chiara dopo l’incidente: sì, e non solo perché ci credo…

Cambiamo argomento e parliamo un po’ di politica. Subito vorrei un tuo parere su Grillo e sul V-day. Per esempio chi lo accusa di demagogia, populismo, ha torto o ragione?

Ho aderito al V Day, ho firmato, anche se sono stato un po’ deluso su come qui nella Capitale è stato gestito l’evento. Grillo è un comico, non scordiamolo. Egli riempiva i teatri già prima, ora non cambierebbe nulla dopo essere finito sui giornali di mezzo mondo, sempre pieni di gente che ha voglia di ridere. Demagogia o populismo? Sono poco interessato alle critiche di forma, parliamo delle proposte di legge per le quali abbiamo firmato in moltissimi, mi sembra più interessante.

Sempre parlando di Grillo, cosa ne pensi del vespaio che si è creato? Per esempio il commento del 19 settembre del direttore del tg2 che paventa atti sconsiderati come conseguenza dell’influenza del comico.

E quando Bossi parla di usare i fucili? Mi pare che influenzi negativamente qualche squilibrato il direttore del TG2 più che le frasi forti e nette di Grillo, il quale, non dimentichiamolo, non ha mai parlato di proiettili, pistole e cose simili.

Del resto, secondo te è giusto parlare di antipolitica quando in realtà è un cercare di intervenire sulla stessa tutto questo movimento?

C’è chi dice all’altro che fa antipolitica e viceversa. Io ti voglio solo dire che la gente vuole politici seri, preparati, intraprendenti con efficienza e che non rubino il denaro pubblico. Poi, i pettegolezzi o le discussioni sulla forma della dialettica politica è un problema secondario, mi pare.

Fra gli altri, sempre Grillo ha attaccato anche il PD (ma non è stato il solo, Dini docet). A proposito del nascituro partito, sei per Veltroni, Letta, Bindi, o per uno degli outsiders: Adinolfi, Schettini, Gawronski?

Vorrei parlare di ogni nome che citi, ma preferisco dirti questo: se sul cassonetto dell’immondizia ci dipingi un nudo di Modigliani o il cavaliere azzurro di Kandinskij dentro rimane comunque la puzza. Chiaro il concetto, vero?. La politica contemporanea italiana è marcia nel sistema. Il PD non cambierà nulla finché non si cambieranno tutte le persone che ci rappresentano al Parlamento. Bisogna prima togliere il tumore, poi ripensare ad una vita politica più seria e serena.

Ultima domanda in tema. Il colpo finale del V-day è stato l’attacco alla politica/casta. Mi dai un tuo parere in merito?

Ne parlavo spesso nel mio vecchio blog Goccia Cotidiana, come forse qualcuno ricorda, la quantità di privilegi che i politici italiani possiedono è a dir poco vergognoso. Non c’è moderazione, non c’è rispetto, non c’è serietà. Indebitano gli italiani con un costo della vita che sale sempre più e con un debito pubblico incredibile e loro invece viaggiano in prima classe o con gli aerei di stato, ricevono stipendi invidiabili e fanno davvero la bella vita. Che cosa vuoi che ti dica? Se trovo qualcuno che decide un giorno di andare a Montecitorio a prenderli a calci nel culo, lo seguo. Con il miele non si ottiene nulla da troppi anni. Lungi da me violenza estrema, porta soltanto sofferenze spesso a chi non lo merita, ma una lezione di “stile” ai politici ci vorrebbe proprio.

Restiamo in politica e parliamo della situazione internazionale. Recentemente il ministro degli esteri francese ha dichiarato che una guerra all’Iran è un’ipotesi concreta. War is not the answer o forse sì?

In realtà, Kouchner ha detto ciò che altri pensano da tempo, in primis taluni politici statunitensi. La guerra dovrebbe essere sempre l’ultima delle soluzioni possibili, la negoziazione è la via da percorrere con serietà e calma. Certo, Ahmadinejad provoca non poco e la conoscenza di un ragazzo iraniano anni fa mi ha chiarito molte idee confuse che avevo sulla politica di quel paese. Speriamo che una piccola bolla che esplode, e succederà presto, ne sono sicuro, non diventi un’immane tragedia per il mondo intero.

Nonostante tutto, da quello che leggo sul tuo blog, gli americani in guerra qualche cosa buona l’hanno fatta, per esempio in Afghanistan.

Se ti riferisci a qualche gesto solidale da parte di taluni soldati americani nei confronti della popolazione civile, allora sì, non tutto fu violenza. Ma sono casi circoscritti e rari, come sempre nelle guerre. A livello più generale, non condivido nessuna delle azioni belliche americane degli ultimi anni, neppure in territorio iracheno. Le vere motivazioni non sono mai né umanitarie né di “civilizzazione” democratica, sono altri i fini.

Concludiamo l’argomento politica parlando della ribalta che sta avendo il nucleare energetico. Sei favorevole a questo suo utilizzo?

Da non pochi anni seguo con passione l’evolversi delle energie rinnovabili e collaboro con il consorzio SìEnergia che puoi trovare linkato sul mio blog, paesi come la Danimarca, la Spagna o la Germania, per esempio, sono all’avanguardia su tali tecnologie. Il nucleare è una scelta che mi appare sbagliata: dove mettiamo le scorie radioattive? Continuiamo, come qualche paese fa da tempo, a depositarle nei poveri paesi del sud del mondo? Sviluppiamo le energie rinnovabili, nessuna scoria che provoca danni serissimi agli esseri umani e non solo.

In fatto di ambiente c’è da dire che qualche scienziato o esperto afferma che il surriscaldamento della Terra sia in realtà dovuto in minima parte all’uomo, ed in prevalenza a cicli che la terra affronta durante la sua vita. Per esempio, portano alla luce il fatto che la Groenlandia tempo fa era un terra verde e solo ora glaciale. E che anche se si dovessero sciogliere i ghiacci del nord il livello degli oceani non si alzerebbe. Che ne pensi?

Ho letto tre libri a riguardo, autori un po’ eretici insomma. La mia idea è che preferisco fidarmi del 99% degli scienziati che affermano invece che se continuiamo in questo modo disastroso rovineremo ineluttabilmente il pianeta.

Parliamo di attualità. In settimana Saviano è tornato nella sua Gomorra e l’accoglienza non è stata delle migliori. Serrande chiuse, poca gente in strada, del paese pochi ad ascoltarlo. Fra questi anche chi è legato alla criminalità e chi afferma/affermava che la camorra non esiste. Che ne pensi?

Per la verità non c’era poca gente nella piazza dove si è tenuto l’evento, certo, molta paura e serrande chiuse, questo sì. Che cosa penso? Vedi, io provengo da una terra, il Veneto, dove assieme si è costruito una società che diffusamente nutre il rispetto della legge. Non che manchi l’illegalità nell’imprenditoria, e lo scrive anche Saviano nel suo libro, però vivere a Vicenza non è come vivere a Caserta, e su questo non ci sono dubbi. Il pizzo o le estorsioni nel piccolo negozio di paese non esistono nella mia terra. Oramai in alcune aree del sud la gente è stanca e rassegnata, se non vi saranno, da un lato, una nuova consapevolezza di chi ci abita, e dall’altro, soprattutto, una serie di azioni severe e programmate da parte delle istituzioni, la situazione continuerà a peggiorare. Ma tutto inizia anche dalle piccole cose. Perché se vai nelle piazze a Trento o a Genova tutti i ragazzini guidano lo scooter indossando il casco e mai più di due in sella, mentre se ti fai un giro a Catania o a Napoli vedi ragazzini spesso non quattordicenni senza casco fieri di bighellonare in tre sulla Vespa e fare gli sfrontati? Si potrebbero fare altri esempi.

Saviano è di sicuro un eroe di questi tempi, ora purtroppo sta pagando le conseguenze e chi afferma che la camorra non esiste è un poveraccio con la zucca vuota.

C’è da dire che in tema di mafia qualcosa in più si sta facendo. Per esempio è da apprezzare l’iniziativa antipizzo promossa da Confindustria che prevede l’espulsione per chiunque paghi una tangente ai boss locali e non.

L’iniziativa è degna di merito, mi sfugge tuttavia come potranno individuare colui che non si ribella al pizzo, se il silenzio è sempre il modus preferito di trattare gli argomenti mafiosi.

Finiamo con le domande serie o seriose, per dare spazio alle domande frivole.

Chi ti legge e vede direbbe che sei proprio un uomo da sposare: insomma Morgan ha una controparte?

Sono innamorato da quasi tre anni di una splendida ragazza pugliese di nome Laura.

Se sì, come conquista. Insomma rivelaci qualche trucco.

Bisognerebbe chiederlo a chi è stata conquistata da me… ahah! In realtà, se devo essere sincero, credo di essere una persona che usa molto l’ironia e l’autoironia per conquistare.

Che musica ascolti? Hai qualche gruppo da suggerire?

Sono abbastanza eclettico, ce ne sono molti che mi piacciono, ne scelgo uno che da qualche anno mi emoziona sempre: System of a Down, per esempio la meravigliosa Lonely Day o la frizzante Chop Suey.

Film preferito?

L’attimo fuggente, e sicuramente mi sentirei a mio agio nel fare il professor Keating.

I cavalieri dello zodiaco o Mazinga?

Sono cresciuto con Mazinga e Daltanius, quindi…

Vuoi aggiungere qualcosa?

Grazie della simpatica opportunità che mi hai offerto e chissà se a qualcuno possa interessare chi ci sta dietro ad Acme del Pensiero.

Per finire oltre ai ringraziamenti, la classica domanda alla Marzullo:

Fatti una domanda datti una risposta.

Ce la farà il nostro Morgan a farla franca o sarà la franca a farsi il nostro Morgan? La prima, assolutamente, altrimenti la mia Laura prima mi arrota, poi, mi spela e infine mi catapulta in una festa di idioti calciatori e sciocche veline che diventerebbe il mio peggior incubo.

Che dire? Ringrazio Morgan per aver accettato l'intervista e a te che stai leggendo dico, stai attento, perchè il prossimo intervistato potresti essere tu! Dblk

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Spider Pork

It got me. Dblk

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Do you really want to hurt me?

giovedì, settembre 20, 2007

Così, e scoprire che Cindy Lauper ha 54 anni e non è più quella ragazza che salta nel video di Girls just want to have fun. E cara Cindy lasciati dire questo: fatti riscrescere i capelli! E rifatti una meche rossiccia per favore. E va beh, ultima critica, perdi qualche chilo, non riesco a vederti così! E per farti sapere quanto ti volgio bene, pensa al fatto che ho messo una foto abbastanza buona delle tue ultime.
Contenta? (e chissà a chi si riferisce questa ultima domanda). ;) Dblk

Ot update: aaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhhh!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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C'è da spostare una centrale

martedì, settembre 18, 2007
No perchè adesso si parla di tornare al nucleare. Si parla di mozioni parlamentari. Si sposta l'argomento sulla sicurezza. Si parla di tecnologia più avanzata e di Italia che non può rimanere indietro. Si dimentica magari il costo di produzione dell'energia nuclere, pardon, dei costi e consumi (anche di acqua, potabile per lo più). Si dimentica che le si vorrebbero costruire per porre un rimedio al deficit energetico italiano, ora, o meglio si dimentica che in Giappone per costruirne una ci vogliono almeno 5 anni. E parliamo del Giappone, non della burocratica e italiana Italia. Si dimentica del problema ambientale, perchè dove si mettono le scorie? Sottoterra? In mare? Si dimentica che non sono "cose" idrosolubili o che spariscono con uno schiocco di dita. Si dimentica che durano 10.000 anni: a questo punto in che lingua vogliamo scrivere le indicazioni sulle confezioni, considerando anche il fatto che ogni 5.000 anni le lingue del mondo cambiano radicalmente o quasi. Si dimentica che molti paesi stanno abbandonando il nucleare, non ultima la Germania nel 2005. In tutto questo l'unico punto a favore è l'indipendenza petrolifira delle centrali nucleari. Ma ad ogni modo questo è solo il mio punto vista. Dblk

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lunedì, settembre 17, 2007
No sul serio, cliccate solo se siete convinti di farlo. Dblk

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Help 2.0

martedì, settembre 04, 2007

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