Dblk: accidere ex una scintilla incendia passim: Quotes of the week



Quotes of the week

Fatti e misfatti della settimana italica e non. Era già nell'aria da fine estate, ma questa settimana ha trovato conferma ufficiale la candidatura di Letizia Moratti a sindaco di Milano. Soddisfatto il centrodestra che ha commentato: "Quella della Moratti è una scelta coraggiosa e vincente"; ancora più entusiasto il centrosinistra che con il sorriso sulle labbra ha dichiarato: "Vinceremo noi! Quando mai si è visto un Moratti vincere qualcosa a Milano?". Svolta positiva nella terapia di Lapo Elkann. Dopo le notti brave con Patrizia e la cocaina, sembra che il ragazzo si stia incamminando sulla via del recupero; parlando della sua vicenda ha detto: "Sono amareggiato per le tante bugie scritte". Soddisfatta quindi la sua famiglia per i progressi fatti che dal giovane che ha poi aggiunto: "E' dura, ma ce la farò". Soddisfatti anche i suoi gastrointerologi. Continua la querelle sui "furbetti del quartiere". Dopo l'arresto di Fiorani, dettosi sollevato dall'arrivo dei finanzieri, le indagini degli inquirenti si sono spostate su Antonio Fazio, accusato di insider trading nell'inchiesta su Antonveneta. Il governatore della Banca di Italia si è detto convinto della sua buona fede che lo ha condotto ad agire sempre secondo giustizia; infine ha aggiunto: "Io non mollo". Sorpresi i suoi collaboratori che aprendo la finestra si guardavano palesemente stupiti: "Ma allora se non è stato lui, chi è stato?". La relationship fra la Ferilli e Cattaneo è stata confermata ultimamente dai protagonisti stessi della vicenda. Dopo settimane di gossip e sospetti, la coppia è uscita allo scoperto e si è sottoposta, volente o nolente, ai commenti dei VIP e non. Dice la sua anche Fabrizio Del Noce, direttore di Raiuno: "Mi sorprende molto la storia di cui si parla tra Cattaneo e la Ferilli, ma non entro nel merito, non entro nel privato degli altri". Pare che il numero uno dell'ammiraglia RAI, dopo le dichiarazioni rilasciate, sia scappato tra le lacrime singhiozzando: "Perchè? Perchè? Cosa ha lei che io non ho?". Il tribunale di sorveglianza ha deciso che Ferdinando Carretta, attualmente detenuto nell'ospedale giudiziario psichiatrico di Castiglione delle Stiviere, non avrà l'eredità dei genitori. "Non mi rassegno, l'eredità è mia". Meravigliato quindi: "Non capisco cosa debba fare un brav'uomo per ereditare quel che gli spetta". Hanno lasciato di stucco tutta Roma e non solo, le dichiarazioni di Romano Prodi sulla Capitale. «Quelli che hanno fatto il mio mestiere sono tutti andati ad abitare a Roma. Io manco morto». Il leader del centrosinistra stava partecipando alla presentazione del libro che ha scritto con la moglie Flavia «Insieme» a Cinisello Balsamo. L'intervistatore, Gad Lerner, gli chiede perché ha scelto di vivere a Bologna ed in Emilia Romagna, e Prodi spiega appunto che a Roma non ci abiterebbe manco morto. E argomenta: «Sono estraneo - risponde il Professore - a certi ambienti romani. Quando ho finito il mio lavoro io torno a casa. Certo è uno svantaggio perché non fai parte dei salotti e non vieni a conoscenza di certe informazioni. È però un vantaggio nel tener ben ferma la rotta di lungo periodo». Dopo le dichiarazioni del professore che certamente non avranno fatto piacere a Walter Veltroni, sindaco dell'Urbe, sembra che i romani non se la siano troppo presa, anzi. Pare, infatti, che lo abbiano invitato per il cenone di Capodanno ad un banchetto firmato dai grandi cuochi romani. Il menu della serata dovrebbe essere questo: 1. Spaghetti al piombo conditi con la polpa di pomodoro di Viterbo. 2. Polli arrosto allevati a Hanoi ed Ho Chi Minh (Vietnam) con contorno di formaggi e latticini vari della Nestlè. 3. Frittura mista di pesci e molluschi provenienti dalla Campania. Scusate la lunghezza del post. Dblk
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