Dblk: accidere ex una scintilla incendia passim: settembre 2005



Indovina chi?

martedì, settembre 27, 2005
Il primo che indovinerà chi sia l'attore nella foto vincerà il libro "in cucina con Dblk" nonchè (premio più facilmente spedibile) un video fatto dallo stesso Dblk. La risposta ve la darò in un nuovo post. Suggerimento: gli amanti dei film anni '70/'80 se lo ricorderanno leggermente diverso, ma in fondo quello era il tempo dei capelloni figli dei fiori. Leggete l'indizio tra le righe. Dblk

Io non ho il "via cavo"

domenica, settembre 25, 2005
Quello che ho visto di interessante in televisione questa settimana. Lunedì, ringrazio la Gialappa's per essere tornata e così passiamo direttamente a martedì. Ore 21:00 Italia 1, parte il tanto atteso (ma da chi?) reality show della Talpa. Il format è stato venduto quest'estate dalla Rai a Mediaset e nel pacchetto, con tanto di fiocco, anche la Paola Perego. Se la televisione nazionale ha venduto un programma alla concorrenza (cosa che non ha fatto con Affari Tuoi, nonostante la partenza dell'italico Bonolis) qualcosa mi puzza, e non sembrano essere solo i concorrenti del giallo (come si ostina a chiamarlo la conduttrice) che già nella prima puntata si presentano come dei poveri disperati distrutti dal dolore, nonostante siano appena arrivati. Unito a tutto questo, gli improbabili ospiti in studio presi dalla strada come neanche per "Distretto di Polizia" (confronta Ricky Memphis) e un uomo chiamato Bettarini: volato in Kenya più per rivalsa sulla moglie o per il caos scommesse che lo aveva visto protagonista, che per i soldi del contratto, è ancora alle prima armi e la balbuzia che ogni tanto emerge (unita alla sintassi da bambino) è un chiaro segno di nervosismo. Meno male che ogni tanto condisce il tutto con un toscano che, da Benigni a Panariello, hanno sempre reso il limone edulcorato (un esempio: "Paola qui fa un freddo becco", l'accademia della Crusca piange lacrime amare). Sui concorrenti non mi esprimo. Per il momento. Mercoledì, ore 21:00 anche qui parte il tanto atteso dalla Rai reality "L'isola deli Famosi", il celebrity survivor inglese; atteso perchè dovrebbe rimediare agli errori di giovinezza di Cattaneo che ha lasciato partire il suo One man e cerca con la Supersimo di mettergli un bastone tra le ruote (Paolo va in onda alla stessa ora con "Un mercoledì da leoni"). A parte l'improbabile vestito della padrona di casa (di cui però mi aggrada il taglio di capelli), i naufraghi più famosi d'Italia (chi non ha mai desiderato incontrare Fulco Ruffo di Calabria?) approdano a Samanà, rischiando di perdere per strada Albano ed il cugino dei gemelli 892892, Enzo Paolo Turchi. La trasmissione sembra correre perfettamente se non fosse per due pit-stop di cui uno meraviglioso. Il primo avviene subito dopo i primi giri quando la Rossa di casa chiama in pista la ........ (inserite il termine che preferite) Antonella Elia. Devo forse ricordare che nella passata edizione la Elia ha, in ordine, dato del vecchio finito a Sandokan, della cretina, pazza, rifatta a tutte le isolane, augurato alla neosignora Bazzani (Alessia Merz) di morire ed infine schiaffeggiato, con tanto di stiramento capillorum, la Yespica; in questo Eden in terra, la Ventura per poco non tirava coriandoli per l'avvento della salvatrice. Dicevo due stop. Il secondo ha due attori in scena: Daniele Interrante e la madre in studio. Dopo essersi liberato grazie ad un'operazione delicatissima del suo alter ego Costantino, approda nelle lande della Rai con rinverdite speranze. In questo idilliaco scenario la madre (istruita ad arte o no) ricrea un paesaggio alla De Filippi apostrofando il figliolo con "sei il solito strafottente", tanto che lui impallidisce non tanto per l'offesa, ma per i ricordi che rievoca. Giovedì: grazie a Monk la serata passa veloce e tranquilla. Una piccola nota la devo spendere comunque per "Le Iene": in un servizio della trasmissione hanno mostrato un noto volto televiso (ben mascherato in seguito da ofuscamenti e modificatori di voce) che proponeva ad una ragazza il suo aiuto per entrare nel mondo dello spettacolo. In cambio l'uomo chiedeva delle piccole cose: in pratica del sesso con la giovane 19enne. La procura di Vicenza ha aperto un fascicolo contro l'uomo che sarebbe quindi stato individuato nonostante gli omissis audio/visivi di Italia 1, anche se il procuratore specifica che non è stato ancora presentato alcun avviso di garanzia all'interessato. Anche Dblk si è fatto un'idea supportata dalle informazione del video e spera vivamente che non sia lui l'uomo in questione. Comunque occhio girls & boys che cercate di entrare in questo mondo. Venerdì: thank you C.S.I. Sabato: il premio "Che bei momenti" va ad una trasmissione della mattina ovvero "Mezzogiorno in Famiglia" condotta da un inossidabile Lubrano, la Volpe e da Tiberio Timperi. Proprio quest'ultimo è il coprotagonista della commedia (divina è il caso di dirlo). In studio si parla di magia, tracciando opinioni e fatti a partire dal caso della medium del lago; fra gli ospiti oltre ad un messo CICAP (l'ente della Hack sul controllo delle affermazioni sul paranormale, o una roba del genere) organismo onnipresente (e questo ha del paranormale), anche il medium Di Grazia (meritevole di rispetto) e il divino Otelma. L'ostinato ed imprevedibile mago si presenta e chiede, anzi chiedono, perchè usa un pluralia maiestatis che non adopera più neanche il Papa, di essere chiamati almeno con il termine di dottore dato che Timperi non lo vuole appellare divino, ma "solo" signore. Al rifiuto, il mago impone la sua (loro) volontà: se il neosposo Tiberio non si chinerà al suo (loro) volere, si alzerà (alzeranno) e uscirà (usciranno) dallo studio. Il conduttore rifiuta e come promesso il mago si alza ed uscendo dallo studio, quando è già fuori campo, lo definsce "pezzente". Per fortuna che il conduttore ha un po' di classe e insacca come neanche Stallone in Rocky. Il tutto si risolve grazie all'intervento di Lubrano che, una volta visto il mago riaccomodarsi nella sua poltroncina, dichiara che il termine signore è un altissimo appellattivo. Mi "ci"manda Lubrano. Domenica: oltre alle polemiche di biscardiana memoria presenti in ogni canale regionale, mi accordo che Gene Gnocchi è in ogni dove: su RaiSat Extra con il suo programma "Buono a sapersi", sul Domenicale del Sole 24ore con la sua rubrica, in apertura di Ballarò su Raitre e, prossimamente, anche in una striscia quotidiana in coda al TG2 delle 20,30. Dimenticavo anche su Raidue con "Quelli che il calcio" che nonostante i disclaimer, continua a fare mambassa di ascolti; sempre nella trasmissione anche Lucia Ocone, figlia della Gialappa's, che scimmiotta magnificamente Eva Henger (presente nel cast comico anche l'insuperabile "millevolti" Max Giusti). Per la serata fate un po' voi, da Harry Potter a Smallville, da Il grande Torino a Blu Notte del vero Lucarelli. Dblk

Un po' di smile

sabato, settembre 24, 2005
Una maestra della prima elementare ha dei problemi con uno dei suoi allievi. La maestra domanda, "Pierino, qual è il problema?" Pierino risponde "Sono troppo intelligente per stare in prima. Mia Sorella fa la terza ed io sono piu' intelligente di lei ! Credo che dovrei andare anche io in terza !" La maestra ne ha abbastanza. Porta pierino nell'ufficio del direttore. Mentre Pierino aspetta nel corridoio la maestra spiega la situazione al direttore. Il direttore dice alla maestra che mettera' il ragazzo alla prova: gli fara' una serie di domande, se lui sbaglia una qualsiasi delle risposte dovra' tornare in prima e comportarsi bene.La maestra e' d'accordo. Pierino viene fatto entrare, gli vengono spiegate le condizioni e lui accetta di sottoporsi alla prova.
Direttore "Quanto fa 3 x 3 ?" Pierino: "9"Direttore "Quanto fa 6 x 6 ?" Pierino: "36" E cosi' via con ogni domanda che il direttore presuppone che un allievo della terza debba conoscere. Il direttore guarda la maestra e le dice: "Credo che Pierino possa andare in terza." La maestra dice al direttore "Posso fargli io qualche domanda ?" Il direttore e Pierino acconsentono.
Maestra "Una mucca ne ha quattro ma io ne ho solo due, che cosa sono?" Pierino: "Le gambe"
Maestra "Cosa c'e' nei tuoi pantaloni ma non c'e' nei miei ?" Il direttore si domanda come mai la maestra faccia una simile domanda! Pierino: "Le tasche"
Maestra "Che cos'e' che inizia per 'C', finisce per 'O', è peloso, saporito e contiene un liquido biancastro ?" Gli occhi del direttore si spalancano prima che lui possa fermare la risposta...Pierino: "il cocco"
Maestra "Che cos'e' che entra duro e rosato ed esce molle ed appiccicoso?" Pierino: "la gomma da masticare"
Maestra "Che cos'e' che un uomo fa in piedi, una donna da seduta ed un cane su tre gambe ?" Gli occhi del direttore si spalancano ancora di piu' prima che lui possa fermare la risposta...Pierino: "stringere la mano"
Maestra "Ora ti faro' alcune domande del tipo 'Chi sono io', d'accordo?" Pierino: "D'accordo !"
Maestra "Infili dei paletti dentro di me. Mi leghi a terra prima di montarmi. Sono bagnata prima che tu abbia finito. "Pierino: la tenda"
Maestra "Un dito entra dentro di me. Giochi con me quando ti annoi. Rimango con te per tutta la vita." Il direttore guarda irrequieto e teso ma...Pierino: "l'anello nuziale"
Maestra "Esisto in diverse misure. Quando non sto bene sgocciolo. Quando mi togli il liquido ti senti bene. "Pierino: il naso"
Maestra "Ho un corpo affusolato e rigido. La mia punta e' penetrante. Sto spesso in un astuccio. "Pierino: la freccia"
Maestra "Quale parola inzia con 'SC', finisce con 'E' e significa un sacco di divertimento?" Pierino: "scherzare"
Il direttore tira un sospiro di sollievo e dice alla maestra: "Sbattilo in quinta: le ultime dieci risposte le ho sbagliate persino io!" Una delle barzellette più divertenti che ho sentito di recente. Smiling on Dblk

All'improvviso uno sconosciuto

giovedì, settembre 22, 2005
Riprendo il titolo di una rubrica della Gialappa's Band per raccontarvi quanto segue. Oggi sono andato al supermercato per fare la spesa (e fino a qui niente di strano a parte la mia persona che fa la spesa e l'inizio che sembra un tema delle elementari); una volta preso tutto ciò che mi serviva, mi accosto alle casse e mentre aspetto il mio turno, mi avvicino al banco dove ci sono gomme, caramelle e i prodotti Kinder. Allungo la mano per prendere le Air (ma sì viva la pubblicità!) e vedo costui (cfr. foto). Nella mia mente si succedono rapide le domande Chi é? Cosa pubblicizza? e poi No, dai, non può essere! Non lui! Ci sono cresciuto insieme! In un minuto oltre a cancellare le mie certezze, mi devo rendere conto dell'amara (al latte) verità: hanno cambiato il bambino della Kinder. Non sapendo dove trovare risposte per tale attacco alle tradizioni, cerco in internet e trovo la replica della casa produttrice alle numerose lamentele: Gentile Signora/e, facciamo seguito alla Sua e.mail e La ringraziamo. In relazione alla sua osservazione Le precisiamo che il restyling graficodella confezione del nostro prodotto Kinder Cioccolato® è motivato dallavolontà di conferire una maggiore dinamicità e modernità alla confezione. Al posto del "mitico" volto che dal 1968, anno di nascita del prodotto, ha per decenni rappresentato il nostro prodotto è stato inserito il volto di un nuovo bambino italiano, più moderno e dinamico che rappresenta meglio iragazzi di oggi. Queste variazioni conferiscono un carattere più moderno al nostro prodotto Kinder Cioccolato® e ben si coniugano con la sempre attuale qualità del prodotto che per decenni ha conquistato intere generazioni di bambini. Il nuovo volto è stato selezionato dopo un accurato casting in cui tratanti ragazzi è stato scelto un bambino italiano che meglio rispecchiavale origini e la nazionalità del prodotto. A partire da settembre 2006 il nuovo volto sarà il testimonial del nostro prodotto a livello internazionale e sarà presente sui packcommercializzati in tutti i paesi europei. Nella scelta del nuovo testimonial sì è comunque cercato di riproporre i caratteri somatici del precedente bambino che ha riscontrato negli anni addietro sempre un notevole successo e che fino ad oggi ha accompagnato l'immagine del prodotto. Sul restyling grafico della marca e sul nuovo volto sono state condotte ricerche ad hoc sui nostri consumatori e tutte le nostre scelte sono statesempre avvallate dal gradimento e dalle preferenze espresse dal nostropubblico. Abbiamo condotto studi ed analisi sui nostri consumatori per conoscere il loro pensiero, e anche in questo lavoro abbiamo dedicato la cura e l'attenzione che da sempre riserviamo alle opinioni e al volere dei nostri clienti. Le siamo grati per averci voluto esprimere la Sua opinione in merito e cogliamo l'occasione per porgerLe cordiali saluti. Almeno hanno risposto alle accuse, ma restano sempre quegli orrendi mostri che hanno sacrificato la faccia del bambino più amato della pubblicità. Sorridi ad un'altra barretta di cacao ora. Dblk

Censura: quello che non dicono i media


La verità è che Bush sul suo appunto, fotografato da un giornalista della Reuters, non aveva scritto il suo bisogno di recarsi alla toilette, bensì la sua passione per il blog dblk.blogspot.com. La censura, questo flagello dell'umanità (soprattutto quella nei cartoni animati giapponesi). Ciao, Dblk

Lucky men

mercoledì, settembre 21, 2005
Quadrifogli, corni, cornetti e corna, ovvero il Gastone che è in ognuno di noi. Voglio essere Superman. Un bambino di 9 anni ha tentato icarici voli dal terzo piano della sua abitazione, atterrando nel cortile sotto casa. Disgrazia evitata fortunatamente, in quanto il bambino si è rialzato ed è andato a suonare alla porta di casa per chiedere aiuto alla madre. La vicenda è avvenuta a Tresenda, frazione di Teglio (Sondrio) ad un piccolo che soffre da tempo di sonnambulismo; pare infatti che il bimbo si sia alzato la notte nel pieno del sonno e si sia sporto dal balcone, cadendo. La cartella medica indica poche ossa rotte e un grande spavento per la madre. "I can fly" come cantavano i Lamb. La sperimentazione medica sta offrendo dei risultati ottimali, ma a volte i metodi "casarecci" offrono esiti migliori. E' il caso di Nayade Elbing del marito Arnold, coppia tedesca che aveva da poco scoperto di essere sterile. I due, però, non si sono arresi e hanno trovato un'ultima carta da giocare: hanno fatto l'amore a casa, poi sono andati sulle montagne russe e dopo alcune settimane la donna ha scoperto di essere rimasta incinta. La dottoressa che li teneva in cura ha spiegato che la forza d'accelarazione delle giostre ha permesso alla donna di diventare una futura madre; ora il bimbo è nato ed è stato chiamato Leandro Elias e il parco giochi ha regalato al piccolo una tessera valida ad vitam per l'ingresso alle montagne russe. In fondo si fa su è giù anche lì. Se ad "Affari Tuoi" l'italico Bonolis faceva palpare il suo popò ai concorrenti come portafortuna, io vorrei senza indugi emulare i concorrenti del programma con il fondoschiena di Elmer Sherwin, 92 anni. L'arzillo vecchietto americano ha vinto per la seconda volta nella sua vita il jackpot di un casino: dopo avere "tolto" 4 milioni $ al The Mirage di Las Vegas, si è ripetuto con ben 21 milioni $ "sottratti" al Cannery Hotel and Casino. Il milionario signore ha promesso che darà una sostanziosa parte della vincita agli sfollati dell'uragano Katrina. Oppure mi sposo con la nipote. Dblk

Censura: i veri finali dei film

lunedì, settembre 19, 2005

La realtà è che Nemo non è stato preso da un dentista delle coste americane dal cui studio riesce a fuggire, bensì da un esperto cuoco giapponese che lo riduce ad uno splendido sushi pronto da mangiare. Dblk

Confessioni

venerdì, settembre 16, 2005
Figliolo da quanto tempo è che non ti confessi? Piccoli segreti dei grandi del mondo. Descritto come l'uomo più affascinante degli ultimi 40 anni, diverse storie d'amore alle spalle, case, soldi e uno sguardo da eterno giovane: Alain Delon si affaccia nella terza età nel migliore dei modi. Almeno sembrerebbe. Sembrerebbe, perchè, in un'intervista da poco rilasciata, l'attore francese ha dichiarato che non lascerà sciegliere a Dio il giorno della sua morte; dalla sua villa svizzera ha lanciato un messaggio di aiuto e/o di triste malinconia al mondo, esplicitando le sue intenzioni suicide. Delon, da poco divorziato dalla moglie Rosalie Van Breemen, sta attraversando un momento difficile di una vita costellata di successi e gioie, rallegrato solo dalle visite della ex e dai figli Alain-Fabien, di 11 anni, e Anouchka, di 15. Caro Alain, come cantavano i Queen "Don't try suicide". Risorgi dalle ceneri, fenice. L'annata nera della Ferrari, corrisponde ai trionfi ed ai fasti della Reneault ed in particolare del suo number one driver, Ferdinando Alonso. Il 20enne pilota spagnolo spiega il suo segreto alla stampa: faccio sesso prima di ogni GP. Eh? Passati gli anni dove i team manager inibivano qualsiasi rapporto pre-gara con le compagne, Alonso dichiara che l'amore gli dà la giusta grinta per affrontare le competizioni: "Sono giovane e credo che faccia bene. E' molto bello ricevere le attenzioni delle donne, anche se a me ancora non capita molto spesso, ma nel paddock della Formula 1 c'è davvero una grande quantità di belle ragazze". A questo punto, bisognerebbe chiedersi se per far tornare Michael Schumacher agli ori passati, basterebbe qualche "pasticca azzurra" la sera prima. Concludo nel Palazzo di Vetro. Il recente meeting dell'ONU, oltre a doversi occupare degli equilibri nel M.O. e alle altre crisi mondiali, ha dovuto badare anche alle esigenze del Presidente americano George W. Bush. Il padrone di casa è stato fotografato da un giornalista Reuters mentre scriveva un bigliettino indirizzato alla Rice, nel quale chiedeva se fosse stato possibile fare una pausa nei lavori perchè doveva andare in bagno. Mi chiedo se alla fine abbiano sospeso la riunione per consentirgli di espletare i soui bisogni corporali. Maestra devo andare al bagno. Te la tieni fino all'intervallo. Ps: oggi mi sono comprato un bonsai. Dblk

Under attack

lunedì, settembre 12, 2005
Sotto il fuoco nemico o qualcosa di simile. Andiamo in Argentina. La terra di Maradona, Batistuta e il baby Messi, è stata il teatro di uno spettacolo avulso da un campo di calcio. Un poliziotto ha infatti gravemente ferito un calciatore, sparandogli un proiettile di gomma al petto durante i disordini scoppiati domenica nel corso del derby San Martin-Godoy Cruz del campionato minore. Carlos Azcurra, difensore della team di casa, si era impegnato nella difesa dei suoi tifosi che avevano iniziato a lanciare oggetti in campo, (stile euroderby di Milano), invitando i poliziotti ad usare una misura diversa nel placare i bollenti spiriti degli ultras. Lo sfortunato player biancorosso ha subito l'asportazione di parte di un polmone ed ora deve respirare artificialmente, anche se fortunatamente non è in pericolo di vita, mentre il poliziotto è stato sospeso dal servizio. Neanche nei film episodi del genere. Nella terra "down under". Io vorrei conoscere quest'uomo. Jake Heron stava allenandosi sulla sua tavola da surf al largo della penisola di Eyre, nell'Australia meridionale, quando uno squalo lo ha aggredito morsicandolo ad un braccio e ad una gamba. Dato morto 10 ad 1 in qualsiasi ricevitoria, l'uomo "iron-balls" (traduzione facile) si è ribellato al pesce prendendolo letteralmente a pugni e colpendolo ripetutamente alle branchie. Il tutto è avvenuto sotto gli occhi terrorizzanti dei suoi due figli di sei e due anni che lo hanno visto dalla spiaggia mentre veniva attaccato dallo squalo e poi guadagnare la riva sanguinante. Tirando le somme il surfista se l'è cavata con 20 punti al braccio e 40 alla coscia ed una scarica di adrenalina da guinnes. Mohammed Alì dei surfisti. Mitico. Oltre. La scena è quella dei film anni '30 dove un malintenzionato legava una donna ai binari di un treno e poi si godeva la scena ridendo diabolicamente. La persona sui binari nel nostro caso è 20enne russo, originario del villaggio di Dmitrievka: l'uomo ubriaco fino all'inverosimile, si era sdraiato ed assopito sul percorso ferroviario, incurante del rischio che stava correndo. Poco più tardi è sopraggiunto un treno merci di 40 vagoni che lo ha travolto, nonostante il manovratore abbia azionato il freno appena accortosi della sua presenza. Inutile dire che il giovane russo si è salvato: questo perchè la sbronza lo ha fatto rimanere completamente immobile, evitando che il treno gli recasse alcun danno. Adesso a meno che costui non sia un parente dell'uomo ragno, (ed è per questo che si è salvato), credo che nel suo villaggio tutti daranno una toccata alle sue chapet come antisfortuna. "Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio, ego me battizzo contro il malocchio". Dblk

Lo faccio a Zelig

mercoledì, settembre 07, 2005
Che il primo ministro italiano Silvio Berlusconi fosse un amante delle barzellette è cosa risaputa dalla maggiorparte degli italiani (e qualcuno lo accusa di far ridere anche in politica). L'ultima freddura del premier risale al battesimo del figlio Shevchenko di cui è stato il padrino ("mi raccomando scrivete che era un battesimo" si è raccomandato ai giornalisti, sottolineando il tutto con un sorriso). Ecco la battuta: "Il Papa sta attraversando in barca il lago e perde il suo copricapo. Berlusconi glielo riporta, camminando sulle acque. Titolo dei giornali dell'opposizione: 'Berlusconi non sa neanche nuotare"'.
Ripeto, è unico: ora bisogna solo stabilire se sia un bene od un male.
Ps: apprezzate lo sforzo per il fotomontaggio. Dblk

Cartelli, segnali, insegne & co. parte II

lunedì, settembre 05, 2005
A grande richiesta la seconda rubrica dedicata ai cartelli ed ai segnali di tutto il mondo. Dopo i plausi per il primo post che potete vedere cliccando qui, spero che vi piaccia anche questo. Dimenticavo: per vedere meglio le foto, cliccate con il tasto sx su queste. Si va.
Nuova rubrica: "L'inventiva applicata ai cartelli, ovvero "Si scrive di tutto e più". E' il caso palese del cartello o foglio appeso alla macchina di un poco beneamato cittadino romano, che è tacciato di avere protuberanze sulla testa. Ah cornuto! Chi parcheggia male però se lo merita. Rimaniamo sul tema di infedeltà coniugale con questo foglio, anzi questi. Dopo avere sorpreso il proprietario di un cane che lasciava spesso i propri bisogni difronte alla sua dimora, un signore ha posto il primo cartello (botta) minacciando denunce. A questo però è seguito il secondo (risposta) che risponde per le rime. Niente male. Continuiamo. Rimaniamo in questa rubrica per l'annuncio di una direzione di un centro sportivo che invita i suoi gentili clienti a non consumare troppa acqua, perchè altrimenti non basterebbe per quelli "precedenti". Eh? Come è possibile? Forse è una doccia che riporta indietro nel tempo, ma in quel caso la doccia non sarebbe ancora stata usata... Troppo difficile. Correggi l'errore! Ultima parte della rubrica dedicata ad un marmista che regala un sorriso a chi forse si rivolge a lui per cause meste. Invece del solito "torno subito", il geniale uomo (forse anche scaramantico fino al midollo) ha messo questo cartello per indicare la sua ubicazione ai clienti. What a good idea!
Lasciamo questa nostra beneamata rubrica per passare ad una sugli animali.
Un segnale animalesco questo, che rimanda ad una cosa già vista (forse) nel precedente post e che avvalora la mia congettura (vv. sempre il link). Nel riquadro a dx vediamo infatti un bovino dentro un segnale di pericolo, e sotto "caduta massi". Se la spiegazione è che i massi in questione sono le mucche meglio trovare una strada alternativa. Walk on. Il secondo segnale ci consiglia di fare attenzione per il passaggio in zona di cervi... o cinghiali? Come bisogna regolarsi quindi? Al solito, questi cartelli mancano di chiarezza!
Basta con le rubriche e spazio ai segnali vari (anche se inserirei i prossimi quattro cartelli in ""messaggi subliminali"). Questo cartello fotografato in Francia mostra un gentil pulzella chinata e accanto a sè, in un altro riquadro, una carota posta orizzontalmente proprio all'altezza del suo popò? Neanche nei film per fare pubblicità occulta se ne inventano così! Ancora.
Altra comparsa è questo pannello che reclamizza "piselli da un kilo". Come scusa? Sì, proprio quelle cose lì. E dopo aver controllato che non avessero rubato anche a me senza che me ne fossi accorto, posso solo dedurre che li abbiano coltivati in continete africano o giù di lì. Per la miseria 1 Kg! Ma neanche Casanova... Basta, basta, il prossimo.
Oh finalmente una proposta sana ed onesta. Erano anni che si cercava un metodo per dare un K.O. alle malattie veneree e quale metodo migliore di quello consigliato nel cartello: "siamo gli unici che ve la offrono con il certificato". Ma un momento... Siamo gli unici che ve la offrono. Gli unici? Maschi? Mi sembrava strano... Brrr. Se mi doveste chiedere dove non vorrei mai abitare, risponderei nel paese indicato qui a dx, ovvero Vergate sul membro. Io dico, capisco che qualcuno possa trovare gioia dal sadismo, ma un intero paese? E poi caspita fa male! Secondo voi perchè i giocatori si parano là quando si dispongono in barriera? Che folli. Mi sento male solo all'idea. Parliamo d'altro. Se uno ci nasce è inutile opporsi. C'è chi dice che ognuno ha il proprio destino nel nome che riceve alla nascita: devo ammettere che almeno in questo caso la teoria è giusta. I fratelli Loffa che si intendono di gas non è una cosa così strana. Inutile sottolineare che non mi meraviglia il fatto che si entri dal retro. Eh eh.
Altro tema. Problemi di orientamento. Cosa fareste se vi imbatteste in questo cartello? Io scenderei e lo sradicherei probabilmente, ma prima mi farei anche una bella risata per la disperazione di esseremi perso. Ma come è possibile anche solo pensarlo? Mistero. Sempre in materia di orientamento questo segnale ci offre indicazioni vitali per raggiungere la città. Dopo averlo visto mi domando come sia possibile e mi rispondo che forse la cittadina abbraccia l'intero globo, tanto che è possibile raggiungerla da qualsivoglia strada. Mi comprerò un navigatore prima o poi. Con questo cartello raggiungiamo un picco di saggezza. Letteralmente dice: Attenzione, acqua sulla strada quando piove"; è come se mettessi un cartello con scritto "Cielo sereno quando c'è il sole". La madre delle cose inutili è sempre gravida. Sciopero! Sciopero! Guardando a sx capirete di cosa parlo. I gestori di un passaggio a livello, non contenti della situazione salariale fornitagli dalle ferrovie dello stato, hanno posto tale monito per avvisare dello scorretto funzionamento della loro postazione. Ma se come già detto prima, un cartello fisso deriva da un lungo periodo in cui un fenomeno si ripete, devo supporre che questo sciopero vada avanti da un bel po' di tempo. Questo, è incrociare le braccia come si deve! Neomoscoviti. Concludiamo con una perla. Chi ha accostato questi due segnali merita un premio assolutamente. Solo un genio infatti poteva porre l'insegna "ippodromo" sotto quella "P" indicante un parcheggio: il risultato è quello che osservate a fianco. Se volete entrare in un "pippodromo" quindi, dovete recarvi sul luogo. Che cosa sia poi me lo dovrete dire voi, forse è una casa chiusa, forse un luogo dove cercare sostanze stupefacenti. In ogni caso non una località turistica. Questi cartelli: non li capirò mai! Dblk

Usanze dal Mondo

sabato, settembre 03, 2005
Cosa fare e non fare a zonzo per la Terra. Mai dire "cin-cin", brindando con un giapponese: cin-cin da loro infatti significa c***o. E ricordate di porgergli il vostro biglietto da visita (o ricevere il suo) con entrambe le mani: con una sola è segno di disprezzo. Andiamo avanti. Le cinque dita racchiuse verso l'alto, in Italia significano "che vuoi?"; in Egitto, "sii paziente"; in Grecia, "è perfetto"; in India, il numero 5. Va beh, cosa inutile. I numeri jellati sono: 17 in Italia; 13 in Inghilterra; 4 in Giappone; 888 in Cina. 888? Numero frequentissimo! Mah... Nel mondo islamico, accavallare le gambe mostrando la suola delle scarpe è un insulto; sempre sui piedi, mai mostrarli nudi in pubblico in Thailandia: è considerato un gesto osceno. Interessante... In Giappone e in Cina, soffiarsi il naso in pubblico è disdicevole: meglio appartarsi al WC. Se sono allergico mi ci trasferisco? In India, è meglio evitare di carezzare la testa dei bambini, perchè è la sede del chakra Sahasrara, e se la tocca uno sconosciuto (a volte impuro e fuori casta) dev'essere al più presto sanata con riti di purificazione. E poi gli strani sono gli italiani che si grattano... Dblk

Damiano Tommasi

venerdì, settembre 02, 2005
"Ora una ho squadra... non è ancora ufficiale per qualche piccolo particolare ma è questione di poco tempo. Rimarrò alla Roma ancora un anno, spero di trovare sul campo conferme al mio ottimismo e mi auguro di tornare utile al più presto. Qualche dettaglio in più nei prossimi giorni visto che da oggi non potrò più dire e scrivere ciò che mi pare e mi piace nella totale libertà di tempi e modi ma dovrò giustamente attenermi ad un regolamento. Sono motivato, è un nuovo inizio e come ogni primo giorno sono un po' emozionato..." Sono le parole di un ragazzo nato un venerdì, il 17 maggio 1974, in quel di Verona (a Negrar). Cresciuto nelle giovanili dell'Hellas Verona, il 7 Settembre 1996, calpesta per la prima volta un prato verde importante, quello dell'Olimpico di Roma: maglia numero 17, capelli lunghi e ricci, la barba ancora curata. E' questo l'esordio di Damiano Tommasi nella squadra dell'AS Roma calcio, il suo debutto nello stadio della capitale; da quella data sono passati anni di sconfitte e vittorie (scudetto e supercoppa su tutti) fino ad arrivare all'estate 2004. Rottura dei legamenti e del menisco in un amichevole con lo Stocke City. Sembrava tutto finito, ed invece Damiano lotta e tenta l'impossibile. E le parole di sopra sono la conferma di quell'uomo roccia che è il numero 17 giallorosso: il giocatore ha infatti firmato un contratto con la sua squadra per 10 mesi, con uno stipendio di 1500 € mensili. Un giocatore che molti definiscono un esempio dentro e fuori dal campo (io in primis), ma lui modestamente risponde così: "Io un modello per i giovani? Ma come faccio ad esserlo se non sono sicuro nemmeno di essere un buon padre? I modelli vanno cercati all’interno della famiglia, come per me sono e sono stati i miei genitori". Un uomo a tutto tondo, difficile da trovare. Ps: da questo post potete capire chi è il mio giocatore preferito. Dblk