Terapia Zen
Dunque. La domenica in Chiesa, l'estate o subito prima come adesso, quando fa più caldo, la temperatura sale intorno ai 30 gradi. Se a questo aggiungete che, per sua fattura, questa Chiesa non ha finestre, ma solo il portone d'ingresso, la temperatura sentita sale a 35. Quindi si suda. Che poi io furbescamente mi faccia la doccia proprio 5 minuti prima di uscire, non è dato da sottovalutare. E queste sono solo le premesse. C'è infine da considerare la variante impazzita. Ovvero quella x che vuoi o non vuoi può migliorare o peggiore il tutto. Ovviamente da Murphy a Mr Bean, la seconda opzione la fa da padrona. Ecco, in questo caso la situazione era questa. 35 gradi. Caldo umido. Silenzio (che se vogliamo peggiora ancora di più la situazione perchè ti fa pensare ancora di più al caldo e al fatto che stai sudando). Improvvisamente si sente un aaaaahhhh grasso e raschiato di una persona che si siede dietro di me, esausta per la lunga camminata. E subito la situazione precipita. Infatti quell'aaaaahhhh è accompagnato da un alito di sigaro come mai prima, che mi fa spalancare gli occhi incredulo e mi fa sussurare un NO! a mia sorella. In tutto questo ogni minuto faceva un lungo sospiro, un colpo di tosse, uno sbuffo. E' stata la Messa più lunga della mia vita. DblkEtichette: ma il sigaro spento non puzza, terapia zen
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on lunedì, maggio 21, 2007 at 9:18 AM.
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4 Comments:
sei sicuro che fosse sigaro e non l'odore naturale del suo alito? :)
sai che nella chiesa dietro casa hanno montato dei ventilatori alle pareti?
Ma nessuno gli ha detto che non si potrebbe neanche fumare, in quanto luogo pubblico???
Velenero -> dal mozzicone che girava fra le sue dita dedussi che si trattò di fumo da toscano invecchiato. Azz.
Babelez -> noi qui si è poveri purtroppo. :(
Derbeer -> non ha fumato dentro, ma fumare fino a un paio di secondi prima fuori non fa cambiare il risultato alitosi. Ciao, Dblk
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