Chili (da mangiare)
mercoledì, luglio 26, 2006Ieri. Supermercato. Spesa. Passo davanti ad un espositore. "Salse da condimento". Il mio occhio cade su una bustina con scritto chili messicano. Perchè no?
Oggi. Il profumo ottimo. La ricetta facile, ma in fondo mia madre è un asso. Fagioli, manzo e questa bustina. La assaggio. Dico "cavolo, ma', ma non dovrebbe essere piccante?" Già. Mi alzo allora alla ricerca di un po' di peperoncino quando dietro l'olio vedo un barattolo di nutella. No, non pensateci nemmeno, non c'era nutella (non sarei qui a raccontarvelo credo nel caso avessi fatto una cosa del genere). Lo prendo e vedo che per metà era rosso e per l'altra metà era pieno di olio. Mia madre mi guarda un po' spaventata dalla mia scoperta e mi dice "cussu este s'ojiu 'e su dialu", quello è l'olio del diavolo. Poi ride e mi dice "mettine davvero solo un cucchiaino". Io penso. Questa bustina non è che abbia condito molto, se ne metto un paio o tre che cambia? A questo aggiungi un terzo di me che è calabrese. Abbondo. Mai uomo fece un errore peggiore. Ho finito di mangiare alle due e mezza. Sto ancora bevendo. Ps: mi sa che la brevetto questa formula (o la esoricizzo). Dblk