Aspettando il momento giusto...
Non riesco ancora a scrivere qualcosa sul "Nonno" de Roma. Nonno perchè da quando era arrivato, tutti lo chiamavano così in città. Intanto vi propongo il testo della canzone di Minghi, scritta per il XXV del papato di Wojtyla.
"Un uomo venuto da lontano", di Marrocchi-Minghi.
Un uomo venuto da molto lontano, negli occhi il ricordo dei campi di grano, il vento di Auschwitz portava nel cuore e intanto scriveva poesie d'amore,amore che nasce dentro il cuore dell'uomo per ogni altro uomo.
Un uomo venuto da molto lontano stringeva il dolore e un libro nella mano qualcuno ha sparato ed io quel giorno ho pianto, ma tutto il mondo gli è rimasto accanto: quel giorno il mondo ha ritrovato il cuore, la verità non muore.
Un uomo che parte, vestito di bianco, per mille paesi e non sembra mai stanco, ma dentro i suoi occhi un dolore profondo; vedere il cammino diverso del mondo, la guerra e la gente che cambia il suo cuore,la verità che muore:
(corale) Và, dolce grande uomo, vàVà, parla della libertà.Và, dove guerra, fame e povertà
hanno ucciso anche la dignità.Và e ricorda a questo cuore mio
(coro) và e ricorda a questo cuore mioChe Caino sono pure io…..
Dall'Est è arrivato il primo squillo di tromba,il mondo si ferma… c'è qualcosa che cambia,
(corale) un popolo grida:Noi vogliamo Dio,la libertà è solo un dono suo:
Tu apri le braccia e incoraggi i figliad essere fratelli.
(corale) Và, dolce grande uomo và.Và, parla della libertà.
Và, dove l'uomo ha per sorellasolo lebbra e mosche sulle labbra.Và, e ricorda a questo cuore mio
(coro) và e ricorda a questo cuore mio
Che Caino sono pure io…
"Un uomo venuto da lontano", di Marrocchi-Minghi.
Un uomo venuto da molto lontano, negli occhi il ricordo dei campi di grano, il vento di Auschwitz portava nel cuore e intanto scriveva poesie d'amore,amore che nasce dentro il cuore dell'uomo per ogni altro uomo.
Un uomo venuto da molto lontano stringeva il dolore e un libro nella mano qualcuno ha sparato ed io quel giorno ho pianto, ma tutto il mondo gli è rimasto accanto: quel giorno il mondo ha ritrovato il cuore, la verità non muore.
Un uomo che parte, vestito di bianco, per mille paesi e non sembra mai stanco, ma dentro i suoi occhi un dolore profondo; vedere il cammino diverso del mondo, la guerra e la gente che cambia il suo cuore,la verità che muore:
(corale) Và, dolce grande uomo, vàVà, parla della libertà.Và, dove guerra, fame e povertà
hanno ucciso anche la dignità.Và e ricorda a questo cuore mio
(coro) và e ricorda a questo cuore mioChe Caino sono pure io…..
Dall'Est è arrivato il primo squillo di tromba,il mondo si ferma… c'è qualcosa che cambia,
(corale) un popolo grida:Noi vogliamo Dio,la libertà è solo un dono suo:
Tu apri le braccia e incoraggi i figliad essere fratelli.
(corale) Và, dolce grande uomo và.Và, parla della libertà.
Và, dove l'uomo ha per sorellasolo lebbra e mosche sulle labbra.Và, e ricorda a questo cuore mio
(coro) và e ricorda a questo cuore mio
Che Caino sono pure io…
1 Comments:
puoi sempre dire che
Lo amerai e ricorderai per tutta la vita. Come me e il resto del mondo.
LTAADR
Posta un commento